Il MAP Test, protocollo sviluppato da O2up per il calcio, viene messo a punto dopo una ventennale esperienza di test su calciatori professionisti, svolti sul campo con valutazione del VO2max. Il nostro background ci ha permesso di conoscere a fondo gli adattamenti fisiologici degli atleti top-level del calcio, sia dal punto di vista metabolico che biomeccanico. Dal 2016 il test MAP è stato eseguito su più di 900 calciatori professionisti in 4 dei 5 maggiori campionati europei. Validato scientificamente, grazie alla collaborazione con l’università di Milano e di Bologna, viene utilizzato nelle più importanti società di calcio a livello europeo e internazionale.
VANTAGGI DEL MAP TEST
- Ben tollerato, valido e ripetibile
- Di semplice esecuzione
- Correlato con i principali parametri di performance del calciatore (Dist/min, PotMet, Acc-Dec/min, DistTot)
- Vicino al modello prestativo, INTERMITTENTE, porta all’esaurimento in modo incrementale
- Privo di cambi di direzione, eseguiti in modo troppo disomogeneo e non privi di impatto a livello muscolare ed articolare
CARATTERISTICHE DEL MAP TEST
- È un test a velocità costante, 18 km/h
- Viene eseguito in linea sui 50m senza cambi di direzione
- È incrementale massimale, attraverso la riduzione dei tempi di recupero
- È massimale, sovrapponibile al test continuo incrementale (VO2max test_MAP = VO2max test_INCR) ma meglio tollerato.
- Si riferisce a situazioni abituali in campo e familiari all’atleta
- Non penalizza una tipologia di atleti rispetto ad un’altra
RISULTATI DEL MAP TEST
- Ricaviamo le soglie personalizzate per il lavoro intermittente in termini di rapporto tra tempo di lavoro e tempo di recupero.
- Ricaviamo la potenza metabolica individualizzata derivata direttamente dal VO2max dell’atleta
- Tramite il nostro algoritmo brevettato (INDICE COMPLESSO) forniamo una valutazione della performance e del suo sviluppo nel tempo estrapoliamo le soglie di velocità individualizzate per i lavori su distanze lunghe/continui.
- Forniamo inoltre tutti i parametri individuali di carico interni dell’atleta (come, ad esempio, FC alle varie soglie) estrapolabili da un test massimale.